Giuseppe Giannini nasce a Lucca nel 1937 e morirà nella sua villa di Quiesa, nel comune di Massarosa, nel 2012. Nel 1959 conosce a Viareggio Giuseppe Banchieri, esponente del movimento artistico detto Realismo Esistenziale e nello stesso anno, si trasferisce a Milano in Corso Garibaldi, ospite dello stesso Banchieri. In seguito si trasferirà nello studio di via Procaccini 47, dove rimarrà fino al 1983.
Dal 1960, Giannini era già collegato professionalmente con la “Galleria Mutina” di Modena, diretta da Mario Roncaglia e dove già lavoravano anche Vespignani e Ferroni. Nel frattempo partecipa a varie collettive “di tendenza”, che saranno poi definite dalla critica Mostre della Nuova Figurazione tra le quali citiamo:
1960: “La giovane Scuola di Milano” – Banchieri, Ferroni, Giannini, Cappelli, Cazzaniga, ecc.- Milano; “Circolo di Via Marsala”, organizzata da Mario De Micheli. 1964: Mostra alla “Galleria Gian Ferrari” di Milano - Banchieri, Ferroni, Giannini, Luporini, Sughi - testo Di Giorgio Bassani. 1962: La sua prima personale a Brescia, alla Galleria Picelli”. 1964: Mostra a Biella “La Nuova Figurazione”-Banchieri, Ferroni, Giannini, Guccione, Guerreschi e Vespignani al Circolo degli Artisti. Seguiranno varie mostre in Italia e all’estero.
Contemporaneamente si dedica alla grafica d’arte, con le incisioni e le litografie, realizzando opere per importanti editori tra cui Montedison, Olivetti, Barilla, Perugina, De Agostini, Necchi, Rizzoli, ed altri. A questa attività si affiancano le opere su carta: pastelli, tecniche miste, acquerelli, legandosi in esclusiva con la “Galleria Eidos” di Milano. Nel 1973 inizia, in qualità di pittore, la collaborazione in esclusiva con la “Galleria Bergamini” di Milano, che durerà fino al 1985.
Successivamente lavorerà per qualche anno con la “Galleria Forni” di Bologna, poi con altre Gallerie tra le quali, “Galleria Nuages” e “Galleria Shop Art” di Milano, “Galleria Guerrieri” di Lucca, “Studio Paci” di Alessandria, “Galleria l’Incontro” di Cosenza, “Galleria l’Androne” di Scicli, “Galleria Gioacchini” di Ancona, Cortina d’ Ampezzo e Milano. Nel 1977 per la Società De Agostini esegue una cartella di incisioni ispirata alla raccolta di poesie Foglie d’ erba di W. Whitman con testi di Marco Valsecchi. Nel 1982 viene segnalato dal critico Raffaelino De Grada sul catalogo“Bolaffi Grafica”e nello stesso anno, illustra l’opera letteraria Un amore di Swann di M. Proust per le “Edizioni Olivetti”, Milano. Nel 1983 esegue un ciclo di dipinti ispirati a Montagna incantata di T. Mann, per le Edizioni Alessandria con testi di Dino Carlesi e Pier Carlo Santini. Nel 1985 esegue un ciclo di dipinti ispirati al romanzo Le onde di Virginia Wolf, poi pubblicati in un volume da “Edizioni Alessandria” con testo di Nicola Miceli. Nel 1989 illustra l’opera letteraria Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde per Edizioni Nuages, Milano. Nel 2002 esegue un ciclo di quadri ispirati a Il Carteggio Aspern di Henry James per Edizioni l’Incontro di Cosenza, con testo di Nicola Miceli. Nel 2007 esegue un ciclo di quadri ispirati alle poesie di E. Dickinson per le Edizioni l’Incontro di Cosenza, con testo di Dino Carlesi.
Hanno scritto di lui: Aurelio Natali, Liliana Bartolon, Sara Banti, Luigi Carluccio, Dino Carlesi, Luigi Cavallo, Gianni Cavazzini, Mauro Corradini, Raffaele De Grada, Mario De Micheli, Giorgio Di Genova, Angelo Dragone, Elda Fezzi Sebastiano Grasso, Davide Laiolo, Giorgio Maschera, Dario Micacchi, Nicola Miceli, Tommaso Paloscia, Franco Russoli, Elvira Cassasalvi, Pier Carlo Santini, Giorgio Soavi, Roberto Tessari, Marco Valsecchi, Marcello Venturosi, Renato Civello.